Ciao ragazzi, sono Luca! Classe ‘88, 51 Paesi visitati finora…ne mancano un bel po’ ma non vivo con l’assillo di dover completare il mondo. Vorrei definirmi solo un viaggiatore ma in realtà sono stato avvocato per 10 anni e nel frattempo ho creato un progetto social di nome “Overtime – Storie a spicchi”, dove ho iniziato a raccontare come passatempo dello sport che amo prima che tutto questo diventasse un vero e proprio lavoro. Grazie a una piccola paginetta Instagram nata per scherzo infatti ho smesso pian piano di pensare alle udienze e ai fascicoli che mi facevano soffocare, sono arrivati i primi viaggi “di lavoro”, poi è arrivata NBA, poi Lonely Planet, infine SiVola. E le mie passioni sono diventate letteralmente la mia vita e di tornare alla scrivania, davanti a un pc, sopraffatto dall’inerzia e dalla finta comfort zone del lavoro e posto fisso proprio non ne ho voglia.
Ho scritto due libri, ho un podcast tra i più ascoltati in Italia, ho creato un viaggio tutto mio dedicato al basket e ai campioni dello sport americano e da lì il passo verso tutte le altre avventure del mondo SiVola è stato brevissimo. Da quando ho vissuto nell’Argentina più remota mi sono dato l’obiettivo di trasferirmi prima o poi nella regione più bella del mondo: la Patagonia. Nel frattempo cerco la serenità e la profondità che quel viaggio mi ha lasciato in ogni altro posto del mondo. Se ci sono ghiacciai e paesaggi desertici nel mezzo, ancora meglio: l’Islanda è la mia seconda casa e credo che tutti voi dobbiate vederla almeno una volta nella vita. Se con me, sono ancora più felice.
Amo camminare sotto la pioggia, la pizza, e guidare in van legandomi il più possibile coi miei compagni di avventura. Mi sento nato per stare tra i viaggiatori, le persone più curiose, appaganti e interessanti al mondo. Cose che non possono mancare se sceglierete di viaggiare con me: gli abbracci, le lacrime, i silenzi, tante domande per conoscersi e la giusta musica di sottofondo per connettersi al meglio alla natura.