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Itinerario di viaggio
Bye bye Italia
Hello America!
Finalmente si parte! Ci ritroviamo tutti belli carichi in aeroporto. Destinazione? Denver. Dopo un bel volo intercontinentale atterriamo in terra americana. Welcome to the USA!
Recuperiamo i nostri van e ci dirigiamo subito verso Boulder, la nostra prima tappa per scrollarci di dosso il jet lag. In base all’orario d’arrivo potremmo già fare un salto al mitico Red Rocks Amphitheatre, un anfiteatro naturale immerso tra rocce rosse spettacolari.
Cena e prima notte a Boulder.
Rocky
No, non quello di Philadelphia
Sveglia presto, oggi ci aspetta una vera chicca: il Rocky Mountain National Park! Tra maggio e settembre la spettacolare Trail Ridge Road è aperta, ed è una di quelle strade che fa dire "wow" ogni dieci metri.
Da qui ci facciamo una bella camminata fino al Bear Lake dove partono diversi trail che portano ad altri laghi ancora più nascosti e suggestivi. Per pranzo si va di panino da veri esploratori prima di partire verso Walsenburg: un posticino tranquillo e strategico per avvicinarci alla prossima grande meraviglia, il Great Sand Dunes National Park.
Dune, canyon e paesini da cartolina
Viste mozzafiato!
Oggi caffè XXL obbligatorio prima di partire verso le Great Sand Dunes National Park. No, non stiamo andando nel Sahara: siamo ancora in Colorado, ma questo parco è pieno di dune enormi.
Dopo la sabbia riprendiamo il nostro on the road in direzione Gunnison dove ci fermeremo per il pranzo. Nel pomeriggio una vera perla: il Black Canyon of the Gunnison National Park. Una meraviglia poco battuta ma che lascia il segno.
Dopo questa scorpacciata di natura ci spostiamo verso Ouray, un paesino che sembra uscito da un film western con un tocco alpino. A voi i commenti!
Lungo la Million Dollar Highway
Una strada mille paesaggi
La leggendaria Million Dollar Highway ci aspetta! Questa strada, che collega Silvertone a Durango, è una vera bellezza da percorrere. Pit stop a Durango per prendere pranzo e cena al sacco prima di continuare verso il Mesa Verde National Park dove ci immergeremo nella storia tra le rovine delle antiche abitazioni dei nativi.
Dopo pranzo si riparte per una delle tappe più iconiche del viaggio: la Monument Valley. Una volta arrivati ci fermeremo negli spot più iconici del posto, dal The View al Forrest Gump Point per una cena al sacco con vista pazzesca.
Dallo Ship Rock al tramonto al lago
Preparate le fotocamere
Dopo una colazione veloce partiamo per raggiungere la Ship Rock, una formazione rocciosa che vi lascerà senza parole (e senza fiato). Da qui ci dirigeremo verso Abiquiu e il magico Ghost Ranch, un posto che ha visto passare artisti come Georgia O’Keeffe. Il paesaggio è qualcosa che difficilmente dimenticherete con le sue formazioni rocciose e la sensazione di essere in un angolo remoto del mondo.
Per chi ha voglia di camminare c’è un bel trekking da fare: il Box Canyon e Chimney Rock. E per il gran finale: tramonto mozzafiato al viewpoint del Lago Abiquiu. Neanche la fotocamera farà giustizia!
Alla scoperta dei Canyons
Tra rocce e tacos on the road
Oggi ci sentiremo minuscoli in mezzo a questi canyon! Si parte presto dal Ghost Ranch per puntare dritti verso una perla nascosta: il Kasha-Katuwe Tent Rocks National Monument.
Dopo questa meraviglia geologica, proseguiremo verso Jemez Springs con due tappe che meritano tantissimo: Bandelier National Monument, grotte e rovine ancestrali da esplorare, e Walatowa Canyon, un canyon spettacolare dove ogni curva è un “wow”. Per pranzo slow food in versione pick-up.
Nel pomeriggio potremo dare un’occhiata a Santa Fe, oppure puntare dritti su Socorro dove passeremo la notte.
White Sands National Park
Sabbia bianca e strade da film
Oggi vedremo una delle mete più assurde del viaggio: il White Sands National Park. Spoiler: non è neve, non è sale, è gesso purissimo, e sembra di camminare su un pianeta a parte. Portatevi occhiali da sole e preparatevi a fare 10.000 foto identiche perché ogni duna è più fotogenica della precedente.
Dopo un po’ di rotolamenti nella sabbia bianca (letterali o figurati, fate voi), pausa pranzo a Cloudcroft, un minuscolo paesino tipico.
Nel pomeriggio si continua verso Carlsbad dove ceneremo e ci riposeremo in vista del giorno successivo.
Un’immersione nel sottosuolo
Cose assurde e dove trovarle
Primo stop di oggi: le Carlsbad Caverns, ovvero le grotte più assurde che abbiate mai visto. Sono enormi, scenografiche e no, non ci troverete Batman. Però l’ingresso naturale è fighissimo da fare a piedi.
Dopo l’immersione nel sottosuolo, si risale per fare una pausa panoramica al Guadalupe Mountains National Park. Qui potremo goderci il nostro pranzo al sacco oppure partire per un trail se le nostre gambe non saranno già KO.
Nel pomeriggio chicca da non perdere: Prada Marfa, la boutique fake nel nulla texano che è diventata un’icona pop. Sì, è solo una vetrina. No, non potete entrarci. Ma sì, è Instagram gold.
Arrivo in serata ad Alpine
Sul confine con il Messico
In un’altra epoca
Sveglia presto, zaino in spalla e pranzo al sacco nel baule. Oggi si va verso uno dei parchi più selvaggi e cinematografici degli USA: il Big Bend National Park.
Sulla strada faremo una sosta a Terlingua, una città abbandonata con uno shop pieno di souvenir da film western (scheletri inclusi, magari). Poi si prosegue verso il Santa Elena Canyon dove saremo letteralmente sul confine con il Messico, con il fiume Rio Grande che fa da linea di demarcazione tra due mondi. Pranzo al sacco e poi via verso nord per raggiungere Fort Stockton.
San Antonio calling
Texas vibes
Partiremo verso San Antonio con pranzo on the road, ma prima breve tappa al Forte storico: una piccola e vecchia caserma in stile “Texas 1800”.
Una volta arrivati a San Antonio inizieremo a girare in lungo e in largo la città: dal Fort Alamo, una delle attrazioni più famose della città, al River Walk, il passaggio pedonale lungo il fiume con locali, musica live e un’atmosfera texana. Pensate che San Antonio è la seconda città più popolosa dello stato, dietro a Houston, e la settima città più popolosa della nazione!
Benvenuti ad Austin
Tuffi texani e musica live
Mattinata slow a San Antonio: colazione con calma, ultimi giretti o souvenir, e poi si parte in direzione Hamilton Pool Preserve, una meraviglia naturale dove si può pranzare in mezzo alla natura con vista su una piscina scavata nella roccia.
Dopo il pranzo “nella giungla texana” ripartiremo in direzione Austin, capitale del Texas, dove arriveremo nel pomeriggio. La città è viva, vibrante, creativa, un paradiso per chi ama la musica dal vivo, la street art e la birra artigianale.
Sera libera per esplorare la città.
Back to reality
Oggi si parte
È arrivato il momento di salutare l’America.
Colazione, ultimi souvenir, qualche lacrimuccia… e via verso l’aeroporto.
Siamo a casa
Tempo di saluti
Atterrati con già tanta nostalgia...quando ci rivediamo?
Tutto quello che devi sapere su questo viaggio
Cosa portare in valigia
- Abbigliamento comodo per le camminate
- Crema solare, occhiali da sole e copricapo/cappello per proteggersi dal sole del deserto
- Scarpe da ginnastica o trekking per per le camminate
- Almeno una felpa per l’escursione termica giorno/notte
- Adattatore presa
Documenti necessari
Passaporto: Necessario, con data di scadenza successiva alla data prevista per il rientro in Italia.
In fase di prenotazione sarà necessario essere in possesso del passaporto.
Chi non possiede tale documento potrà effettuare l'ordine inserendo il documento d'identità fronte/retro, e sostituire in seguito il suo documento tramite l'area personale sul portale SiVola.
Chiediamo la gentilezza di aver conferma dall'ufficio competente di poter ricevere il passaporto almeno 40 giorni prima del viaggio.
Per entrare negli Stati Uniti è necessario ottenere un'autorizzazione ESTA è possibile richiederlo in autonomia sul sito ufficiale: https://esta.cbp.dhs.gov/ (riceverete le istruzioni per fare richiesta dell'Esta via email 1 mese prima della partenza).
La validità è di due anni dalla data di emissione, e consente permanenze negli USA fino a 90 giorni per volta
Se avete già effettuato un viaggio negli States controllate la validità residua dell'ESTA, perchè potrebbe non essere necessario rinnovarlo.
La quota comprende
- Volo a/r con bagaglio a mano
- Trasporto in Mini Van per tutta la durata del viaggio
- Spese benzina e pedaggi incluse
- Pernottamenti in ostelli, motel, hotel, appartamenti, (si prega di notare che la maggior parte dei pernottamenti sono in camere quadruple con letti matrimoniali) in camere condivise con gli altri membri del gruppo
- Biglietti d’ingresso per tutti i Parchi Nazionali
- Assicurazione medico e bagaglio
- Polizza di annullamento
- Tasse aeroportuali
La quota non comprende
- Pasti
- ESTA
- Tutto quello non espressamente indicato ne “La quota comprende”
Info generali
1 mese prima delle partenza tutti gli iscritti al viaggio ricevono tutte le informazioni generali e l'operativo voli del vostro viaggio, tra cui anche quelle utili alla richiesta dell'Esta.
Ricordiamo che a seconda dei timbri presenti sul proprio passaporto (Iran, Iraq, Corea del Nord, Libia, Siria, Somalia, Sudan, Yemen e Cuba dal 12 gennaio 2021 in poi) potrebbe non essere rilasciato l'Esta, ma sarà necessario richiedere il visto di ingresso. Puoi controllare per aggiornamenti qui