Kazakistan On the Road: dalle montagne al deserto

Pronti e carichi per questo viaggione? Kazakistan arriviamo!

Atterrati ad Almaty, capitale culturale del Kazakistan, faremo un City Tour tra bancarellepiene di spezie, frutta secca e souvenir improbabili nel Green Market. Nel pomeriggio visiteremo la Cattedrale dell'Ascensione, imponente e maestosa, è una chiesa interamente costruita in legno! Per terminare la giornata in bellezza faremo uno stop al Al Kok Tobe Park dove ci aspetterà un bel tramonto su Almaty.

Pernottamento ad Almaty
Pranzo, colazione e cena inclusi

Lasciamo Almaty per andare verso l’Altyn Emel National Park, uno dei parchi nazionali più grandi della regione di Almaty. La prima meta sono le Aktau Mountains: un muro di creste scolpite dal vento, con strati di colore che cambiano dalla sabbia chiara al rosa pastello, fino all’ocra bruciata. Il paesaggio sembra quasi extraterrestre!

Pernottamento in guesthouse a Bashy
Pranzo, colazione e cena inclusi

Oggi raggiungeremo le Singing Dunes, una distesa di sabbia alta e ondulata che vibra quando si cammina vicino. È un fenomeno naturale raro, e lo si avverte meglio quando tutta la duna è silenziosa e l’aria è ferma. Da qui si continua in direzione di Chunja, dove vi aspetta un pranzo local tra tè, piatti casalinghi e un’atmosfera che sa di piccola comunità di frontiera.
Dopo pranzo si riparte verso il Charyn Canyon. Il paesaggio si apre all’improvviso: pareti rossastre si allungano a perdita d’occhio!

Pernottamento in guesthouse a Saty village
Pranzo, colazione e cena inclusi

Oggi il protagonista assoluto è il Kolsay Lake, ma mettiamolo subito in chiaro: non è una passeggiata tranquilla.Partiremo per un trekking è fino al Secondo Lago Kolsay (16 km totali), circa 700 metri di dislivello, e gran parte della giornata sarà dedicata a camminare immersi nella natura.
Un percorso impegnativo, sì, ma anche incredibilmente spettacolare: foreste, laghi alpini e panorami che ripagano ogni passo. Durante il trekking ci fermeremo per il pranzo con lunch box, mangiando circondati da uno degli angoli più belli del Kazakistan. Serve un po’ di gamba, spirito di adattamento e voglia di mettersi alla prova. Se li avete, oggi è il giorno giusto per usarli. Pronti?

Pernottamento in guesthouse a Saty village
Pranzo, colazione e cena inclusi

La sveglia suona presto, si monta in sella i cavalli e si parte verso il Kaindy Lake. Il lago è unico nel suo genere: tronchi di alberi sommersi emergono dall'acqua. Si aprono le lunchboxes preparate dalla guesthouse e si pranza in riva al lago con vista sulle montagne.
Verso metà giornata si torna indietro. Arrivati al villaggio si salutano i cavalli e si rientra in guesthouse solo per recuperare i bagagli e partire verso Almaty. Ci dirigiamo in aeroporto, pronti per il volo serale verso Aktau.
Nel Mangystau vivremo due notti in campi tendati nel deserto, in una delle aree più remote e selvagge del Kazakistan. È importante saperlo prima di partire: non sono presenti docce, wc o servizi.
Si tratta di un’esperienza autentica che richiede spirito di adattamento e voglia di uscire dalla propria comfort zone.

Pernottamento a Aktau
Pranzo, colazione e cena inclusi

Lasciamo Aktau alle spalle per dirigersi verso una delle aree più remote e affascinanti della regione di Mangystau. La prima tappa è Hanga-Baba, un altopiano calcareo che si apre in una distesa silenziosa tra le rocce. Da qui si prosegue verso Zhigalgan, si tratta di un’enorme sezione di scogliera collassata nel passato. Camminando tra i massi si percepisce l’antichità del movimento geologico.
Più avanti appare il Kapamsay Canyon, un corridoio profondo intagliato nella pietra marina fossilizzata. Le pareti sono ricamate da sedimenti antichi, piccoli coralli e conchiglie pietrificate che raccontano un mare primordiale. Nel pomeriggio il percorso continua verso Shakpak-Ata, un luogo sacro scavato direttamente nella roccia. La moschea sotterranea è un labirinto di stanze scolpite a mano, decorate con incisioni, simboli e nicchie votive. La giornata si chiude a Shakpak-Tassay Canyon, un canyon nascosto e sorprendentemente verde rispetto all’ambiente desertico circostante.

Pernottamento in tenda
Pranzo, colazione e cena inclusi

Avete mai sentito parlare della valle delle sfere? Parliamo di Torysh, centinaia di massi perfettamente tondeggianti sparsi nel deserto, come se fossero caduti dal cielo o fossero resti di un gigantesco gioco cosmico. Da qui la strada punta verso Sherkala, la “montagna-leone”. Camminare intorno alla sua base dà la misura della sua grandezza: un monolite isolato, con una presenza quasi mistica, punto di riferimento per nomadi e carovane.
Più avanti si raggiunge il bordo dell’altopiano Ustyurt, guardando l’orizzonte sembra di osservare un mare pietrificato con onde immobili. Un gioco di illusione pazzesco!
Nel pomeriggio si arriva a Tuzbair, una delle aree più incredibili del Kazakistan. Curve di gesso, superfici biancastre e coni di roccia che emergono come piccole cattedrali naturali. Qui ci si ferma e si monta il campo tendato.

Pernottamento in tenda
Pranzo, colazione e cena inclusi

Il luogo più scenografico di tutta Mangystau, Boszhira ci aspetta! Un labirinto di canyon e terrazze che cambia colore con la luce del giorno. Ci si avvicina ai punti panoramici, si scattano foto senza filtri e ci si siede ad osservare il vuoto che si estende fino all’orizzonte.
Il pranzo è previsto in movimento, mentre ci si sposta verso Kyzylkup, chiamata localmente anche “Sugar Valley”. È un paesaggio che sembra un deserto di meringa, talmente perfetto da sembrare irreale. Nel tardo pomeriggio si lascia la valle e si rientra verso Aktau.
Al rientro in hotel, la camera rimane a disposizione fino al trasferimento in aeroporto.

Poco dopo la mezzanotte volo interno per Almaty e da qui connessione con il volo di rientro in Italia.

Ciao Ciao Kazakistan!