Winston Churchill la definì “la perla nera dell’Africa” nel suo libro “My African Journey” del 1908. L’Uganda è uno di quei luoghi del grande continente africano che non ti aspetti possa nascondere tante meraviglie.
Posta tra Rwanda e Kenya, punto di incontro della giungla più selvaggia e della savana dell’Africa orientale, è la meta perfetta per turisti appassionati di avventura, foreste, safari e animali. Cosa fare in Uganda, dunque? Scopriamolo insieme.
Per la ricchezza naturalistica e paesaggistica che l’Uganda offre, non è semplice stabilire una lista delle migliori attrazioni del Paese africano. Tuttavia, con un po’ di impegno, è possibile definire quali sono le 10 cose più belle da fare in Uganda, esperienze immancabili per poter vivere la stessa meraviglia descritta da Churchill.
Il Bwindi National Park non è soltanto uno dei più bei parchi nazionali dell’Africa orientale: è anche il parco con un’eccezionale biodiversità. Le oltre 130 specie di alberti e le 100 e più specie di fauna gli è valso il titolo di Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1994. È qui, nell’Uganda sudoccidentale, che è possibile incontrare gli oltre 400 gorilla di montagna presenti all’interno del parco per un’esperienza indescrivibile.
Un soggiorno in Uganda non può non prevedere la visita alla capitale Kampala. Costruita sulle colline sud occidentali del Paese a 1200 m sul livello del mare, si affaccia sulle rive del lago Vittoria e offre uno spaccato urbano ricco dei caratteristici mercati. Da non perdere la moschea di Gheddafi, le tombe di Kasubi e il palazzo di Kabaka, dove risiede attualmente il re del regno di Buganda.
Per trasformare il viaggio in Uganda in un’esperienza davvero immersiva nella natura africana è d’obbligo dedicare una giornata allo Ziwa Rhino Sanctuary, area naturale protetta istituita nel 2005 e gestita dalla sinergia della ONG Rhino Fund Uganda, l’Uganda Wildlife Authority e Ziwa Ranchers. È l’unico luogo dell’Uganda in cui è possibile incontrare rinoceronti.
Il Murchison Falls National Park in Uganda è sinonimo di safari. Parco nazionale tra i più famosi, qui scorrono le omonime cascate, alte quasi 40 metri. Per visitarlo c’è l’imbarazzo della scelta tra le escursioni a terra e le navigazioni lungo il fiume.
Non solo Kampala, ma anche Jinja: il centro sorto intorno alle rive del lago Vittoria si è sviluppato come centro sportivo e ittico. Qui si possono osservare le sorgenti da cui nasce il fiume africano più lungo, il Nilo. Per chi cerca l’adrenalina, qui può praticare attività sportive divertenti come il rafting sul Nilo.
Dà origine al Nilo ed è il più grande lago dell’Africa: il lago Vittoria è immerso nel verde della foresta e offre agli occhi uno spettacolo paesaggistico unico. Costellato da un arcipelago di 84 isolette,le isole Ssese, il lago è costituito da villaggi di pescatori, e aree disabitate.
È il parco nazionale più visitato dell’Uganda perché offre la più grande biodiversità di tutta Africa. Nel settore meridionale del parco, noto come Ishasha, si hanno alte possibilità di osservare i leoni che si arrampicano sugli alberi. Da non dimenticare la macchina fotografica!
Fort Portal è l’area dell’Uganda più ricca di laghi vulcanici: la zona conta dozzine dei cosiddetti crater lakes, formatisi nell’arco di millenni. Silenzio, pace e relax sono le sensazioni di cui i viaggiatori possono godere durante le escursioni.
È lungo 32 metri e collega il lago Edward al lago George, attraversando il Parco Nazionale Queen Elizabeth: il Kazinga Channel prende il nome da un omonimo villaggio di pescatori e offre ai più avventurosi crociere selvagge indimenticabili.
Con i suoi 766 km quadrati, il Kibale National Park è una delle più grandi aree protette del Paese. Qui ogni anno migliaia di visitatori fanno escursioni, trekking nella natura selvaggia e vanno in cerca dell'animale più simile all'uomo, lo scimpanzé.
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