Se oggi sono qui, date la colpa ai miei genitori che da bambino mi hanno cresciuto a pane e Indiana Jones perché poi ho iniziato a sognare di girare il mondo anch’io.
Negli ultimi anni, ogni mio viaggio iniziava allo stesso modo: durante l’università facevo ogni tipo di lavoretto mi capitasse tra le mani per mettere da parte un po’ di soldi e partire. Non era altro che un tentativo (fallimentare) di provare a placare una curiosità estrema.
E così via. Prima un road trip dell’Islanda in tenda, poi la Thailandia zaino in spalla, passando per Madeira, Stati Uniti, Marocco, Lapponia e Irlanda (dove ho vissuto per sei mesi a servire Guinness in quantità industriali).
Sono di Milano e di conseguenza mi piacciono gli aperitivi, ma solo se sono dopo un trekking o se c’è una vista panoramica.
P.S. Sono quello che in van potrebbe chiederti il tuo film Disney preferito.